La gemella silenziosa

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Titolo: La gemella sileziosa

Autore: S. K. Tremayne

Editore: Garzanti

Genere: Thriller e gialli

Data di pubblicazione: 10/09/2015

Pagine: 380

Prezzo: 9.26€ (copertina flessibile)

Trama

Nel silenzio della sera sull’isola di Skye, Sarah accarezza i biondi capelli della sua bimba di sette anni, Kirstie, appena addormentata. Capelli identici, come ogni altra cosa, a quelli della sorellina gemella Lydia. Ma un anno prima Lydia è morta improvvisamente, lasciando un vuoto così grande da costringere Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti. Lì in Scozia, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah spera di ritrovare la serenità. Ma, quando una violenta tempesta sferza l’isola, Sarah e Kirstie rimangono isolate. nel buio, la bambina sussurra: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”. Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarla. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

Recensione

Sarò sincera, l’ho acquistato perché la copertina ha catturato la mia attenzione. Come sempre il mio occhio non sbaglia mai. Un thriller psicologico ben articolato ed ricco di colpi di scena.

La curiosità di saper cosa è realmente accaduto la sera in cui i due protagonisti, Angus e Sarah, hanno perso una delle loro due figlie ti porta a divorarlo pagina dopo pagina.

Partiamo da Sarah, la madre delle due gemelle travolta da una sofferenza immensa. Una sofferenza che riaffiora ogni volta che guarda la figlia ancora in vita identica alla sorella. Talmente identiche che nessuno, neanche Sarah pur essendo la madre, riusce a distinguerle se non fosse per alcuni aspetti caratteriali.

Angus, il padre, invece prova tutti in modi possibili a far sentir bene la moglie, arrivando anche a trasferire l’intera famiglia su un’isola.

Un’isola che a poco a poco porta solitudine e ancor più sofferenza.

Invece a Kirstie, la gemella ancora in vita, non viene dato nessun tipo di attenzione, pur mostrando evidenti segnali di confusione mentale dovuta al trauma, sia da parte dei genitori sia da parte delle persone al di fuori, viene lasciata a se stesse pur avendo otto anni.

Ma non solo; questa “non attenzione” nei confronti di Kirstie è dovuta anche al fatto che i genitore sono impegnati a nascondere i propri segreti invece di affrontarli, facendoli risultare ancor più egoisti nei confronti della bimba.

Lo consigliere?

Sì, è un bel libro, la storia è scritta veramente bene e affascina veramente tanto. Alla fine della lettura, purtroppo, più che thriller lo definirei come una specie di dramma famigliare, in cui tutto ciò che succede è dovuto dalla totale mancanza di comunicazione e soprattutto di fiducia, finendo per farli risultare ben lontani dall’idea famigliare quotidiana.

Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate?

Fatemelo sapere.

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Saluti

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4 pensieri su “La gemella silenziosa

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